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Calmarsi o rilassarsi quando si è in ansia?

Molto spesso le persone che soffrono di disturbo di panico o attacchi di panico, nei momenti di forte ansia, si perdono nei propri pensieri. Imparare a calmarsi è un buon metodo per non entrare nel circolo vizioso dei pensieri e delle emozioni negative. Gli esercizi che vengono proposti in psicoterapia secondo l’approccio cognitivo comportamentale – scientificamente riconosciuto come quello con la più alta probabilità di successo – si basano proprio sulla respirazione lenta e controllata.

Si tratta di un esercizio di attenzione al respiro che va appreso praticandolo nei momenti di calma, in modo da riuscire ad applicarlo quando la persona sarà in ansia o in un momento di panico.

Tale pratica, utilizzata da molti terapeuti in quanto particolarmente efficace, risale – a ben guardare – a più di 2500 anni fa. Fu, infatti, Siddhārtha Gautama, il Buddha storico vissuto in India nel VI secolo a.C., a inventare l’esercizio di portare l’attenzione al proprio respiro, nel momento presente, momento per momento.

La mindfulness, che, assieme ad altre pratiche meditative, comprende anche la focalizzazione della percezione sul respiro, forma parte integrante della terapia cognitivo comportamentale e viene utilizzata per molti disturbi, sia emotivi sia fisici.

L’esercizio dell’apprendere a calmarsi non va confuso con il rilassamento, in quanto non è destinato a fornire un momento di benessere alla persona in ansia, mirando piuttosto a convincere il corpo che il nostro atteggiamento nei suoi confronti è di apertura, accoglimento. In tal modo, il corpo comprenderà che non deve stare in allarme.

Se si assume un atteggiamento di controllo dell’ansia, si uscirà del tutto sconfitti. L’ansia, al contrario, va accettata, “coccolata”, conosciuta in tutte le sue sfaccettature, come fa un genitore davanti a un figlio che teme qualcosa.


Articolo a cura della
Dott.ssa Federica Buffoni
Psicologa e psicoterapeuta a Roma Parioli

Mi chiamo Federica Buffoni ed esercito la libera professione di psicologa e psicoterapeuta a Roma.


   

Ambiti di intervento
  • Attacchi di panico
  • Fobia specifica
  • Fobia sociale
  • Disturbo ossessivo compulsivo
  • Disturbo da stress post traumatico
  • Disturbo di ansia generalizzata
  • Dipendenze patologiche
  • Disturbi sessuali e dell’identità di genere
  • Disturbi dell’umore
  • Disturbi del comportamento alimentare
  • Disturbi di personalità
  • Disturbi depressivi
  • Difficoltà nei processi di socializzazione e apprendimento da parte di adolescenti
  • Attenuazione dell’impatto emotivo di ricordi traumatici
  • Tecniche di meditazione e rilassamento evidence-based

Dott.ssa Federica Buffoni
Psicologa e Psicoterapeuta a Roma

P.I. 04305560262
Iscritta all’Albo Professionale degli Psicologi della regione Veneto n. 6373 Sezione A
Laurea in psicologia

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