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La nostra infelicità è determinata dagli altri o è autoprodotta?

L’infelicità è prodotta dal disperdesi della nostra mente in pensieri disfunzionali o in altre dinamiche mentali automatiche.

Sono tali pensieri a determinare in noi stati emotivi negativi, quali l’ansia, la rabbia, il rancore, l’odio, la tristezza e la gelosia.

Le persone infelici vivono in una sorta di comfort zone, una specie di “torre d’avorio” costellata di pseudo-certezze rassicuranti, un rifugio mentale dove tutto è noto: ci si confronta sempre con le stesse persone, si dicono e si ridicono le stesse cose.

Tutto ciò ostacola, però, i processi di cambiamento: pensare in modo negativo ci impedisce di ottenere gli obiettivi che ci siamo prefissati.

Una mente poco flessibile vede il proprio futuro sempre condizionato dagli eventi passati e, rimanendo imbrigliata nel circolo vizioso della continua giustificazione, finisce per sostenere che non occorre attuare alcun cambiamento.

Coloro che non intendono assumersi la responsabilità di mettere in atto un cambiamento nella propria vita sono pervasi dal senso di paura. Un sentimento che si esplica quando ci sentiamo inferiori rispetto agli altri, quando non esprimiamo la nostra opinione.

La costanza e la tenacia, correttamente stimolate e gestite con l’ausilio della terapia cognitivo-comportamentale, possono consentirci di apprendere nuovamente a essere felici, fin dalle piccole cose che accadono nella nostra vita di ogni giorno.

Commettiamo un grave errore a pensare che siano gli altri a creare la nostra felicità: noi stessi siamo, infatti, i principali artefici del cambiamento.

Un primo passo per mettere in atto le trasformazioni che desideriamo è pensare in modo costruttivo, riconoscendo di avere pensieri negativi e sforzandoci di sostituirli con quelli positivi.

Avere pensieri positivi significa anche prendersi cura di noi stessi attraverso lo sport, una sana alimentazione, una buona vita emotiva, una rete di amicizie a cui far ricorso nei momenti ludici come in quelli problematici.

E’, inoltre, di fondamentale importanza avere un atteggiamento costruttivo, aperto, essere curiosi di conoscere cose nuove, stare nel “qui e ora” e coltivare i propri talenti.


Articolo a cura della
Dott.ssa Federica Buffoni
Psicologa e psicoterapeuta a Roma Parioli

Mi chiamo Federica Buffoni ed esercito la libera professione di psicologa e psicoterapeuta a Roma.


   

Ambiti di intervento
  • Attacchi di panico
  • Fobia specifica
  • Fobia sociale
  • Disturbo ossessivo compulsivo
  • Disturbo da stress post traumatico
  • Disturbo di ansia generalizzata
  • Dipendenze patologiche
  • Disturbi sessuali e dell’identità di genere
  • Disturbi dell’umore
  • Disturbi del comportamento alimentare
  • Disturbi di personalità
  • Disturbi depressivi
  • Difficoltà nei processi di socializzazione e apprendimento da parte di adolescenti
  • Attenuazione dell’impatto emotivo di ricordi traumatici
  • Tecniche di meditazione e rilassamento evidence-based

Dott.ssa Federica Buffoni
Psicologa e Psicoterapeuta a Roma

P.I. 04305560262
Iscritta all’Albo Professionale degli Psicologi della regione Veneto n. 6373 Sezione A
Laurea in psicologia

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