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Hai avuto un attacco di panico o vuoi sapere cos’è?

A dispetto di quanto molti pensino, il disturbo di panico non è caratterizzato da una serie di attacchi di panico, bensì dal timore di avere un attacco.

Una persona che soffre di disturbo di panico potrebbe aver avuto anche un solo attacco nell’arco della sua vita e, tuttavia, mette in atto una serie di comportamenti finalizzati a non averne mai più.

I sintomi dell’attacco di panico sono i seguenti: tensione muscolare, tremori, palpitazioni, respiro corto e “fame” d’aria, nodo alla gola, sudorazione, pressione o dolori toracici, senso di confusione, sensazione che la realtà non sia più la stessa, sensazione di non essere più gli stessi e, infine, sensazione di vuoto o di vertigine.

Tutti i sintomi sono caratterizzati da una reazione “attacco o fuga” del fisico, che rappresenta una risposta ancestrale dell’uomo davanti al pericolo.

Molto spesso le persone hanno la sensazione che il respiro sia più corto, anche se, in realtà, nei momenti di forte ansia, la persona respira troppo.

Le palpitazioni dipendono strettamente dal lavoro che svolge il cuore per pompare più sangue ai muscoli. La tensione dei muscoli e i tremori dipendono dalla forte attivazione muscolare.

Ecco gli elementi che caratterizzano il disturbo di panico: aver avuto un attacco di panico nel corso della propria vita, provare ansia all’idea di averne un altro e modificare il proprio stile di vita allo scopo di evitare di averne di nuovo.

La paura di avere un attacco di panico si chiama “ansia anticipatoria” e consiste nel mettere in atto una serie di comportamenti (evitamenti) diretti a scongiurare che l’evento spiacevole accada: ad esempio, portare un farmaco ansiolitico con sé, non allontanarsi da casa o da posti considerati sicuri, evitare di guidare o chiedere aiuto ad una persona di fiducia, evitare luoghi e situazioni considerate pericolose, scegliere solo determinate persone per svolgere alcune attività, ridurre l’attività fisica o lo sport.

La psicoterapia ha propriamente lo scopo di eliminare gli evitamenti.

Ecco perché conviene scegliere uno psicoterapeuta cognitivo comportamentale: applica metodologie basate sull’evidenza scientifica, predilige un trattamento consistente in una terapia breve, utilizza un linguaggio semplice.


Articolo a cura della
Dott.ssa Federica Buffoni
Psicologa e psicoterapeuta a Roma Parioli

Mi chiamo Federica Buffoni ed esercito la libera professione di psicologa e psicoterapeuta a Roma.


   

Ambiti di intervento
  • Attacchi di panico
  • Fobia specifica
  • Fobia sociale
  • Disturbo ossessivo compulsivo
  • Disturbo da stress post traumatico
  • Disturbo di ansia generalizzata
  • Dipendenze patologiche
  • Disturbi sessuali e dell’identità di genere
  • Disturbi dell’umore
  • Disturbi del comportamento alimentare
  • Disturbi di personalità
  • Disturbi depressivi
  • Difficoltà nei processi di socializzazione e apprendimento da parte di adolescenti
  • Attenuazione dell’impatto emotivo di ricordi traumatici
  • Tecniche di meditazione e rilassamento evidence-based

Dott.ssa Federica Buffoni
Psicologa e Psicoterapeuta a Roma

P.I. 04305560262
Iscritta all’Albo Professionale degli Psicologi della regione Veneto n. 6373 Sezione A
Laurea in psicologia

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